2011 – 2024 Quadri talismanici
“L’ira della Madre”
Stanca di questa umanità violenta ed egoista,
di infanti sacrificati al Dio degli eserciti
di liquami e bitumi e pattumi.
Il mio cuore incandescente sobbalza,
l’ira divampa,
oscura forza dimenticata nelle zone più remote
del potere femminile.
E’ giunto il tempo della scelta.
Solo l’Amore può innalzare l’umanità.
Solo l’Amore può trasformare
la fossa dove stiamo andando
in un giardino fiorito di collaborazione
e dare finalmente un senso al nostro fare.
“Il Risveglio della Madre”
Rotea da milioni di anni,
camminiamo sulla sua pelle indifferenti.
Inconsapevoli che noi siamo Lei
e Lei è noi.
Il Suo risveglio è il nostro risveglio
Il Suo respiro è il nostro respiro
Il Suo movimento è il nostro movimento.
Preghiamo il Padre e dimentichiamo la Madre.
Con infinito amore ci nutre e ci accoglie.
Ci abbraccia e ci consola
con fiori profumati e frutti dolcissimi
voli di uccelli e prati verdi
fiumi impetuosi e mari immensi.
Rotea da milioni di anni
e ci sopporta ancora.
Aspetta il nostro risveglio
la nostra attenzione
il nostro Amore.
“Pentragramma”
Il pentagramma è stato il simbolo della Dea Venere e dei Pitagorici, ripreso poi da esoteristi di varie epoche con interpretazioni diverse se rivolto in alto o in basso. Le sue infinite proporzioni auree, la sua forma umana, il numero cinque che è maschile più femminile ma è anche il quinto elemento, l’etere o Spirito, ne fanno un simbolo antichissimo e potente. Ancora un quadro talismanico per riportare l’armonia fra gli opposti. Il “simbolo” comunica con un linguaggio ambivalente che trascende la dualità e si connette con l’unità originaria. Il “pensiero razionale” congela la realtà in un segmento incompleto sottraendole la dinamicità della Vita, che non è né Bene né Male.
“Tao”
Sin dalla preistoria la pittura ha avuto una funzione talismanica.
Il Tao è il simbolo di integrazione più conosciuto e quindi anche svuotato di significato dall’uso, come accade alla parola Amore.
Questa immagine ha l’alto proposito di portare la pace tra i due mondi, quello maschile e quello femminile.
Pace fondamentale per ogni altra pace.
Ridare nuova vita a un simbolo circolare di incontro di energie uguali e contrarie nell’unità dell’Anima.
“L’Italia si è desta”
In questa opera dai contenuti provocatori di un’Italia che nell’esteriorità di uno stivale “sopra il ginocchio” con il tacco a spillo rivela e libera dal suo interno una popolazione che manifesta senz’altro simbolo che il tricolore, senz’altre parole che i principi fondamentali della Costituzione, in quest’opera c’è un altro linguaggio che si sovrappone al primo, quello della materia: una prima materia sintetica, plastica, industriale, lo stivale “made in Cina” che parla di un presente fatto di sovrabbondanza di oggetti realizzati nel minor tempo possibile, con materiali ottenuti con il minor costo possibile e una seconda materia naturale, grezza, tessuta a mano, la cornice in tela di canapa che parla di un passato fatto di pochi preziosi oggetti realizzati con la cura delle lunghe sere d’inverno dalle donne nelle campagne e passati nei corredi di nozze alle figlie e alle nipoti.
Una terza lettura è nel gesto, nella veloce stesura dei tre colori a suggerire il cambiamento imprevedibile, l’instabilità della storia, l’inconsistenza delle certezze, la fragilità delle nostre vite.